Razzolini (FdI): “Aiuti ai Comuni sui rincari delle materie prime: una mozione sui fondi del Pnrr inutilizzati per garantire l’esecuzione dei lavori pubblici”

05 aprile 2022

(Arv) Venezia 5 apr. 2022 - “Ho presentato oggi, in Consiglio regionale del Veneto, una mozione che impegna la Regione del Veneto a intervenire in aiuto ai Comuni veneti sui rincari delle materie prime, richiedendo con urgenza al Governo di destinare i fondi del Pnrr a copertura degli aumenti per garantire l’esecuzione dei lavori pubblici di messa in sicurezza ed efficientamento energetico previsti, in particolare nelle scuole”. Lo annuncia il Consigliere regionale del gruppo Fratelli d’Italia - Giorgia Meloni, Tommaso Razzolini che spiega: “Gli aumenti dei costi delle materie prime nel settore edile non comportano solamente un incremento dei prezzi per aziende private e singoli cittadini, ma si riflettono pesantemente anche sulle amministrazioni pubbliche. Sono numerosi i Comuni del Veneto che, pur virtuosi e con i conti in regola, si trovano in difficoltà nel far quadrare i bilanci, dovendo fronteggiare gli improvvisi e insostenibili aumenti dei costi relativi alle opere pubbliche, che arrivano fino al 25 percento. Gli amministratori dei Comuni veneti, non avendo la possibilità di stanziare ulteriori risorse dal bilancio comunale, si sono trovati costretti a richiedere la revisione dei progetti esecutivi, con lo stralcio di buona parte delle opere inizialmente previste. In altri casi hanno dovuto rinunciare a lavori pubblici già programmati e progettati per l’adeguamento impiantistico e l’efficientamento energetico degli edifici, tra cui quelli scolastici”.

“La sospensione di tali lavori, in particolare su edifici scolastici e sulle relative palestre - prosegue il Consigliere - comporterebbe disagi sia agli studenti, sia alle associazioni sportive che hanno la necessità di utilizzare tali strutture. Parte dei fondi del Pnrr ancora disponibili ed inutilizzati però potrebbero essere destinati a coprire l’aumento dei costi di adeguamento sismico e impiantistico dell’edilizia scolastica. La Giunta si attivi con urgenza sottoponendo ai Ministeri competenti le difficoltà nella quale si trovano le amministrazioni comunali ed evidenziando l’importanza degli interventi pubblici che rischiano di essere stralciati, sensibilizzando il Governo sulla destinazione più opportuna dei fondi del Pnrr. Ma anche chiedendo al Governo di destinare i fondi ancora disponibili e non richiesti del Pnrr alla copertura degli aumenti dei costi di adeguamento sismico ed impiantistico dell’edilizia scolastica, e di dirottare tali fondi alle specifiche esigenze sopraindicate legate alle particolari congiunture nel modo più celere possibile”.

“Senza dimenticare - conclude Razzolini - la destinazione per la transizione ecologica alla copertura dei rincari dei costi per l’efficientamento energetico e la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili a servizio dell’edilizia scolastica”.